Riporto dal giornale di oggi
Tir di scorie radioattive diretto in Sardegna
Un camionista sardo aveva prelevato il carico a Brescia. Indagine del NoeE' stata la stessa azienda bresciana a chiamare Frau per effettuare un controllo sul carico. Il camionista, impaurito, ha però deciso di presentarsi al pronto soccorso dell'ospedale Galliera di Genova. I controlli hanno accertato che non c'era contaminazione e in serata l'autista è stato dimesso. Dopo la segnalazione dell'ospedale, i vigili del fuoco hanno attivato la squadra del nucleo NBCR (nucleare, batteriologico, chimico, radioattivo) e messo in atto le procedure d'emergenza mentre i carabinieri del Noe di Genova e di Brescia hanno avviato le indagini. L'allarme sembra sia rientrato al termine degli accertamenti e ora si cerca di capire come sia stato possibile che le scorie radioattive siano fuoriuscite da uno dei container provenienti dallo stabilimento bresciano. «Non ero sicuro che i controlli sommari fatti in Lombardia - ha detto Frau ai medici del Galliera - fossero sufficienti e quindi, per precauzione, ho deciso di sottopormi a degli accertamenti per verificare se ero rimasto contaminato dagli isotopi radiottivi del Cesio».
Gli interrogativi sono ora: dove era diretto il carico radioattivo e perché non sono state attivate le procedure di sicurezza per il trasporto del carico pericoloso? E' molto probabile che i due Tir fossero diretti verso le fabbriche sulcitane della Portovesme srl, dove vengono trattati i rifiuti ferrosi. «In Sardegna - ha detto Vincenzo Migaleddu, medico dell'Isde e consulente del Comitato per il referendum antiscorie - non esistono strutture per smaltire rifiuti radioattivi. Penso perciò che il carico bloccato a Genova fosse destinato a Portovesme. Si ripropone il vecchio problema che si è cercato di rimuovere opponendosi al referendum antiscorie di due anni fa».
Ora il problema e sempre il solito ma sto caz.. di scorie proprio da noi che viviamo principalmente di turismo, che siamo la perla del mediterraneo e bla bla bla.
Ora le cose sono due o ci prendono per il culo e le scorie le portano lo stesso da noi, oppure questo è un caso e speriamo che non si ripeta più?
Sè, magari. Da quanto si puo leggere nei giornali vengo a sapere che oltre a questo TIR molti materiali ferrosi vengono portati per essere inceneriti a Portovesme alcuni di indubbia provenienza.
Ora mi viene anche un dubbio ma con tutti questi casi di leucemia e di tumori in Sardegna non è che percaso c'è qualche collegamento? Non vorrei che sucedesse come nel bresciano dove una nube di quelle simpatiche e velenose ha intossicato un bel po di gente, scoprendo poi che era per causa di alcuni metalli contaminati con vernici al piombo e varie contaminazioni portati dall'est europa per essere smaltiti in quell'inceneritore .
Spero che le cose migliorino e che questo sia solo un caso, anche se ho i miei dubbi. Qui chiudo con una storica frase che purtroppo mi sa di realtà.
Ai posteri l'ardua sentenza (ovvero quanti ne devono morire ancora?).
I commenti sono sempre graditi.
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